La trasformazione digitale, o digital transformation, indica un insieme di variazioni a livello tecnologico, organizzativo, sociale, culturale e manageriale all’interno di un’azienda. Si tratta di un processo inevitabile che si sta espandendo in modo sempre più rapido e rivoluzionario, influendo in maniera non solamente lavorativa, ma anche psicologica e sociale. 

La moda digitale non potrà mai sostituire del tutto quella tradizionale, ma integrandola si avrebbe la possibilità di ridurre molti sprechi e l’impatto ambientale delle nostre scelte. Il digitale può aiutare nelle campagne di comunicazione o per testare l’interesse dei consumatori, nei servizi fotografici o attraverso i social media per gli influencer.

Il digital clothing può essere di supporto anche per chi vuol fare shopping: attraverso l’intelligenza artificiale e il digital fashion, si creano infatti nuove modalità di interazione digitale tra i marchi e i consumatori.

L’evoluzione del digitale

Gli storici definiscono gli ultimi anni del nuovo millennio come l’era delle nuove tecnologie. Abbiamo assistito ad un’evoluzione tecnologica senza precedenti per la velocità con la quale essa è entrata a far parte della nostra vita, dalle azioni quotidiane al lavoro.
Il mondo della comunicazione è forse l’ambito nel quale tutto è cambiato drasticamente, viviamo in una “connected life”, una vita sempre connessa; basti pensare alle informazioni che girano in tempo reale o alla possibilità di stare sempre in contatto con gli amici tramite chat. 

La trasformazione digitale negli ultimi anni ha cambiato il panorama economico e sociale grazie al progresso di nuove tecnologie e le opportunità che queste portano. Questo sviluppo del digitale era destinato ad avvenire, tuttavia la recente crisi determinata dall’emergenza Covid-19 è stata decisiva per la sua immediata crescita esponenziale. Le conseguenze della pandemia, nata nel 2020, hanno accelerato l’adozione al digitale da parte di ogni settore, commerciale e sociale. Cittadini e lavoratori hanno adottato nuove abitudini in un tempo notevolmente breve, per lavorare, giocare, acquistare e rimanere in contatto con il mondo. 

Con digital transformation si intende l’intero processo che rivoluziona gli sviluppi sociali e/o aziendali; è un percorso inevitabile che l’intera società sta compiendo, il quale comporta tanto una rivoluzione tecnologica quanto un digital mindset. In caso contrario, avviare un processo di trasformazione aziendale in termini digitali senza prendere in considerazione una conseguenza innovazione di mentalità potrebbe essere addirittura fallimentare per l’azienda stessa. I cambiamenti tecnologici e intellettuali devono avvenire simultaneamente. Nello specifico, con il termine mindset si fa riferimento alla modalità di pensare e reagire ad ogni situazione.

Il digital mindset non è la sola capacità di usare le tecnologie, ma l’abilità di accogliere gli aggiornamenti che il mondo digitale attua continuamente, con la conseguente modifica di modalità e strategie di lavoro. Per adattarsi al cambiamento che questa rivoluzione tecnologica sta portando, è necessario che le persone comprendano la premura di perfezionare il proprio sapere, condividerlo e acquisire nuove conoscenze e abilità.

I vantaggi della trasformazione digitale all’interno di un’azienda

La digitalizzazione è un processo fondamentale soprattutto per le piccole e medie imprese (PMI), le quali devono combattere sempre più duramente per un forte posizionamento sul mercato. A causa delle loro risorse, nettamente inferiori rispetto alle grandi imprese, le PMI sono costrette a gestire il proprio capitale in maniera più attenta e strategica. 

Di conseguenza, la trasformazione tecnologica si rivela imprescindibile e in grado di apportare all’interno dell’azienda numerosi vantaggi, in termini di: 

  • Maggiore efficienza in termini di tempo. Grazie alla digital transformation, ogni azienda noterà un immediato incremento di efficienza e, causa degli strumenti digitali e tecnologici, ogni operatore sarà più produttivo e ridurrà il così detto time-to-market. Vi è anche una maggior efficienza in termini di costi. In quanto, innanzitutto, la sola eliminazione della carta permette di avere un risparmio, sia in termini monetari che in termini di spazio. Tutti gli archivi cartacei verrebbero racchiusi in un semplice computer sopra una scrivania. Inoltre, il personale incaricato di archiviazione di dati e/o recupero documenti vedono liberarsi di tempo che possono dedicare ad attività di maggior interesse. 
  • Crescita dei ricavi. Grazie al risparmio dei costi aziendali, i ricavi di conseguenza non possono che aumentare. 
  • Vicinanza al business. Affidare ogni fase delle attività alla tecnologia e adottare una mentalità innovativa in questo campo, permette alle risorse aziendali di focalizzarsi più su strategie e visioni di business. 
  • Maggiore flessibilità. Digitalizzare il lavoro equivale all’ottenimento di una maggiore flessibilità dei processi, per raccogliere e successivamente analizzare i dati necessari per ideare e pianificare strategie vincenti. 
  • Ottimizzazione supply-chain. Grazie alla trasformazione tecnologica all’interno di un’azienda è possibile ottimizzare l’intera filiera produttiva per un mercato sempre più pretenzioso. 
  • Nuove opportunità. Con l’aiuto di strumenti tecnologici e innovativi è possibile essere sempre connessi con i clienti, individuando i loro bisogni e desideri prima della concorrenza e azionando le strategie più efficaci per distinguersi dagli stessi. Inoltre, le nuove tecnologie possono essere utili per trovare nuovi target di consumatori, che prima non erano stati presi in considerazione a causa della scarsa conoscenza tecnologica e di conseguenza di una insufficiente consapevolezza delle opportunità che il mercato può offrire. 
  • Maggiore competitività. Il mercato di oggi ormai è molto vasto, per fare in modo che l’azienda si posizioni bene all’interno della mappa dei concorrenti e si distingua dagli stessi bisogna incrementare la competitività attraverso strategie di digitalizzazione, scegliendo su quale particolare innovarsi di più. 

Con trasformazione digitale all’interno di un’azienda abbiamo definito che si intende lo sviluppo, il quale consente di digitalizzare attività aziendali specifiche, la comunicazione, le strategie attuate e la modalità di lavoro. È comunque da precisare come la digital transformation abbia uno svolgimento non di breve termine, bensì ha una lunga attività che coinvolge direttamente le persone in ogni fase e richiede una continua revisione di soluzioni e strumentazioni.

Nonostante la digital transformation sia un processo senza una fine, un’azienda si può comunque definire tale nel momento in cui la produttività vede degli incrementi notevoli, una mentalità digitale da parte di tutti i dipendenti aziendali in grado di essere al passo con i continui aggiornamenti dettati dal mercato e dalle innovazioni tecnologiche, i costi più bassi e i ricavi più alti.

La digitalizzazione nel settore moda

Il settore moda, nel corso degli ultimi anni ha cercato di resistere alla trasformazione digitale, con la speranza di preservare le eccellenze del Made in Italy e l’unicità della tradizione artigianale. Tuttavia, anche le più grandi case di moda si sono adattate all’utilizzo di nuovi canali di comunicazione e di distribuzione, attraverso un’ottica incentrata sul digital. Con questa vera e propria rivoluzione tecnologica i brand si sono avvicinati alle nuove generazioni, interessandosi principalmente su cosa veramente importa ai consumatori e cosa li spinge ad acquistare.

Per i Luxury brand affrontare questo profondo cambiamento è stato più impegnativo, in quanto in passato era sufficiente qualificarsi come tali per avere un certo numero di clienti. Nonostante l’impegno di rimanere coerenti con questo concetto di lusso per timore di perdere la qualità dei propri prodotti, anche le aziende luxury sono cedute di fronte alla forte influenza del settore tecnologico. 

Nel settore fashion l’innovazione nella comunicazione è diventata fondamentale. Le aziende di moda lusso puntano sulla creazione di una forte, chiara e decisa brand identity nella mente dei potenziali consumatori, cercando di instaurare un rapporto di fidelizzazione a lungo termine. 

Le grandi aziende di moda hanno da sempre utilizzato come principali canali di comunicazione la stampa, le riviste di moda, la televisione e le sfilate. Tuttavia, grazie alla digitalizzazione a questi mezzi comunicativi si aggiunge Internet, attraverso il quale i brand hanno creato siti web per la vendita online e canali social. L’e-commerce ha reso la vendita da esclusiva a molto più accessibile, in quanto se prima il cliente per acquistare un prodotto era obbligato a recarsi al punto vendita fisico, ora si può comodamente fare da casa tramite uno smartphone o un computer. Una coordinazione tra marketing nei negozi fisici ed e-commerce risulta quindi necessaria, poiché il contrario potrebbe essere determinante per un netto crollo degli store, i quali a causa dell’on-line potrebbero essere ritenuti non più importanti dal cliente. 

Negli ultimi anni si è affermato un nuovo fenomeno all’interno del settore moda, ovvero il “Fast Fashion” o “Pronto moda”. Con queste terminologie si intende un metodo di produzione di abiti di bassa qualità e a prezzi relativamente bassi attraverso un ciclo di produzione brevissimo. 

Si può affermare che le aziende specializzate in questo sono state le prime a digitalizzarsi, in quanto hanno sfruttato le nuove tecnologie per evolversi ed essere sempre connesse col consumatore. I brand di riferimento riescono ad accelerare drasticamente l’intero processo di una collezione che parte dall’ideazione, attraverso l’acquisizione di informazioni, la presentazione della stessa attraverso i loro canali on-line, fino alla vendita al cliente finale. 

Anche social media sono strumenti di comunicazione che si sono evoluti rapidamente e che grazie all’uso degli stessi le case di moda riescono a raggiungere in tempi brevissimi un numero vasto di possibili consumatori. È fondamentale per un’azienda di moda avere un ufficio dedicato esclusivamente al social media marketing, in quanto può rivelarsi un’arma vincente in un mercato competitivo come quello del fashion.

Un cambiamento che il settore ha visto a causa del Covid-19, ma che ha saputo gestire grazie alle innovazioni dettate dallo sviluppo tecnologico, è stato la presentazione delle nuove collezioni. La pandemia ha causato due effetti: 

  1. La calendarizzazione. Le continue variazioni di date e luoghi delle sfilate ha portato a disorientamento da parte degli addetti ai lavori, facendo così emergere il rischio di ridurre il numero delle Fashion Week annuali.
  2. Lo svolgimento della sfilata. Il 2020 e 2021 hanno visto una nuova modalità di svolgimento delle Fashion Week, in quanto queste sono state trasmesse attraverso delle piattaforme dedicate, siti internet e social network.

Questi nuovi canali digitali hanno mostrato quanto potenziale e quanti vantaggi ci sono dietro la digital transformation.

Autore

Mi chiamo Eleonora Gandaglia, mi sono laureata in Scienze e Tecnologie della Comunicazione presso l’Università di Ferrara. Attualmente frequento il corso magistrale in Web Marketing e Digital Communication presso l’Istituto IUSVE di Mestre. Essendo da sempre un’appassionata di moda e marketing, i cui settori hanno come caratteristiche principali la dinamicità e il continuo aggiornamento, trovo altresì affascinanti le medesime caratteristiche all’interno del settore della comunicazione a livello tecnologico.